Una serata Maggica

Di seguito il racconto del socio del Roma Club Forlì Filippo Ercolani, sulla serata giallorossa svoltasi prima di Cesena – Roma. Se avete foto, video o racconti, potete mandare una mail a webmaster@romaclubforli.it.

Sabato 15 gennaio 2011
Non è un sabato come tutti gli altri…

Già da alcuni giorni io, il presidente Alessandro e tanti altri soci del Roma club Forlì eravamo in fibrillazione per i preparativi dell’evento dell’anno: la partita Cesena – Roma, la coreografia da portare in curva e la cena della sera precedente al match con membri dell’ UTR, del coordinamento club Cesena, del presidente Campedelli (Cesena), di esponenti della Roma (si vociferava Bruno Conti) e quasi 200 soci dei vari club giallorossi. Tutto filava liscio e si pregustava la serata quando improvvisamente, alle 14.30 circa, il mio cellulare si illumina per l’arrivo di un sms che più o meno recita così : “confermato, alle ore 20.30 Bruno Conti, Vito Scala e il medico sociale della Roma ti aspettano in Hotel per essere accompagnati al ristorante a Cesena”…”accompagnati”…
Quindi li avrei avuti in macchina con me!

Per una persona qualsiasi non sarebbe cambiato nulla ma per un tifoso della Magica è una cosa ben diversa! Avere in auto Bruno Conti! Il mito, il miglior brasiliano del mondiale di Spagna (come lo definì un certo Pelè), la bandiera della Roma per eccellenza (non me ne voglia il pupone), il “Bruno che ce n’è uno e viene da Nettuno”? No, non è una cosa qualunque ma una cosa che ti capita una sola volta nella vita, se ti capita!

Le ore successive alla notizia sono volate tra telefonate ad amici e parenti romanisti per raccontare la cosa , stampare al volo foto di Bruno per rubare un autografo e lavare l’auto come neanche se fossi stato il testimone ad un matrimonio avrei fatto. Alla fine ore 19.30, in netto anticipo, mi presento insieme a Pietro, un altro consigliere del club incaricato con me di prelevare gli ospiti , difronte all’hotel Globus a Forlì. L’accesso era ovviamente impedito ai 30/40 tifosi presenti all’esterno e per un po’ abbiamo aspettato, poi, quasi all’orario dell’appuntamento, siamo entrati scortati dal servizio di sorveglianza.

Una volta dentro ci siamo trovati a stretto contatto con i nostri beniamini che uscivano dalla cena e siamo riusciti a scambiare un fugace saluto con qualcuno. Stretta di mano al Gladiatore Francesco Totti, saluto volante a capitan futuro DeRossi, scambio di battute con un Borriello goloso di torta tanto da portarsene un pezzo in camera, autografi firmati da Burdisso (sembra tanto piccolo che non capisci dove tiri fuori la grinta che mette in campo), Vucinic, Perrotta, Cassetti e via via tutti gli altri fino a concludere con l’arrivo dell’imperatore Adriano in perfetto stile gita fuoriporta con tanto di stuzzicadenti in bocca. Saluto al Mister Ranieri e di nuovo attesa degli ospiti. Poi, all’improvviso, nella hall si sente un nitido “A’ BBELLI” ed è il segnale che Bruno è arrivato.
Brillante e solare come solo lui sa essere, ci mette subito a nostro agio pretendendo di dargli del tu; poi, sempre scortati, siamo usciti dall’hotel con il nostro ospite.
I venti minuti più intensi che qualsiasi tifoso romanista possa sognare!

Bruno, accomodato al mio fianco, è una persona splendida e si comporta per tutto il viaggio come se stesse andando a cena con amici di vecchia data. Battute, scambi di opinioni sulla partita del giorno dopo, domande classiche sul clima, su Cesena e sul Cesena calcio, telefonata a casa alla moglie e a Daniele a Cagliari, preparativi per gli scherzi da fare ai giocatori nella nottata…

Il tutto condito da una serie infinita di “A’ BBELLO” che Bruno usa per intercalare come i giovani usano il “cioè”! Ne avrà detti almeno cento! Anche gli altri due, Vito Scala e il dott. Pengue, non sono da meno per simpatia e disponibiltà ed il viaggio scorre leggero e sereno. Arrivati a Cesena, accolti dal boato degli invitati, entriamo in sala e la serata comincia.
Autografi e foto di rito, premiazioni, interventi e infine la messa all’asta della maglia del capitano autografata da tutta la squadra.

Non ci tratteniamo molto e ripartiamo alla volta dell’hotel; domani c’è una partita importante e loro devono rientrare presto. Durante il viaggio di ritorno ci esternano la soddisfazione per come si è svolta la serata, per lo scopo benefico dell’asta che ha fatto molto piacere a Conti, per il calore dimostrato da tutti e per l’aver rivisto vecchi amici tra gli ex giocatori . Una volta in hotel ci scambiamo i saluti, qualche foto e autografi per suggellare la serata.

Poi tutti in hotel e noi torniamo alla cena con un bagaglio stupendo: il ricordo di un’avventura unica nel genere per chi ama questa squadra e questi colori. Non tutti possono dire di aver avuto come passeggero la leggenda romanista e per questo, io e Pietro ci sentiamo in qualche modo fortunati e volevamo condividere con chi legge queste righe quella gioia che quella serata ci ha regalato.
E, riferito ai nostri ospiti, un saluto come lo stesso Conti non saprebbe far meglio……

A’ BBELLI CIAO, ci vediamo il prossimo anno!

Filippo Ercolani

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